giovedì 16 gennaio 2014

TAGLI ULTERIORI AGLI ORARI DEI CUSTODI



Il Ministero dell'Istruzione ha operato ulteriori tagli. Questa volta è toccato a chi nella scuola si occupa della sorveglianza e della pulizia. L'orario di lavoro di questi preziosissimi ausiliari è stato ridotto anche del 60-70%. Le conseguenze sono gravissime: stipendi dei lavoratori più che dimezzati, mancanza della sorveglianza in molte ore della giornata scolastica, e questo fa sì che i bambini non possono nemmeno andare al bagno perché soli, scarsissimo tempo da dedicare alle pulizie degli ambienti scolastici.
Da lunedì la situazione sta velocemente precipitando. Sia il corpo docenti, che i genitori si stanno mobilitando per protestare contro questi tagli e per cercare di trovare una soluzione che eviti la chiusura imminente delle scuole.













lunedì 23 dicembre 2013

Consigli: temi in classe scuole medie

Temi in classe scuole medie

Temi di attualità (e di storia):

News: I Bronzi di Riace tornano a casa

I Bronzi di Riace tornano a casa

Nuova sala al Museo della Magna Grecia, a Reggio Calabra 


I Bronzi di Riace tornano a casa

I Bronzi di Riace sono tornati a "casa".  E' stata inaugurata oggi, infatti, la sala del Museo nazionale di Reggio Calabria dove le due statue sono ospitate dopo il restauro conservativo.
Alla cerimonia, nel corso della quale sono state riaperte anche altre sale del Museo ristrutturato, hanno partecipato il ministro dei Beni culturali Massimo Bray ed il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Il riallestimento completo del Museo sarà pronto entro l'aprile del prossimo anno.
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Fonte: ANSA.It



Notizie: Mafia: beni confiscati, al via corso per riutilizzo sociale

Mafia: beni confiscati, al via corso per riutilizzo sociale

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CALTANISSETTA, 16 DIC - Sensibilizzare gli studenti e spingere gli imprenditori a scommettere sul territorio attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati. E' lo scopo del corso di formazione presentato oggi dalla Camera di Commercio di Caltanissetta attraverso lo sportello Legalità, e finanziato dal fondo perequativo Unioncamere 2011/2012. Il corso, della durata di 60 ore, e' rivolto a 50 tra disoccupati, imprese, cooperative e associazioni della provincia nissena che intendano riutilizzare un bene confiscato alla mafia. All'iniziativa sono intervenuti Sergio Lari, Procuratore capo della Procura di Caltanissetta, Antonio Balsamo, presidente della corte di Assise sezione penale di Caltanissetta, Elio Collova', amministratore giudiziario, Gaetano Scillia, capo centro della direzione nazionale antimafia di Caltanissetta, Salvatore Benintende, di Libera, Giuseppe Enrico Di Trapani, del comitato Addiopizzo. A rappresentare Antonello Montante, Presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, il delegato Salvatore Pasqualetto: "La cultura d'impresa non può essere disgiunta dalla legalità - ha detto Pasqualetto - in provincia di Caltanissetta l'accesso al credito e' problematico: il costo del denaro qui è stimato un punto e mezzo in più rispetto alle province di Catania e Palermo, questo dato da solo pone le imprese del territorio già ai margini del mercato. Per evitare che il diritto prevalga sulla cortesia, lo Stato deve scommettere nel nostro territorio, per questo lo sportello della legalità, attivo sin dal 2008, oggi sarà potenziato da questo bando. Un percorso che culminerà con un master a Caltanissetta sui beni confiscati che sarà avviato il prossimo anno". Le iscrizioni alla camera di Commercio di Caltanissetta sono aperte fino al 4 gennaio. "Ormai e' maturata la convinzione che per scardinare le organizzazioni mafiose è fondamentale sottrarre beni e poter economico alla mafia - ha detto Lari - uno dei motivi fondamentali per cui non si investe in questi territori è perché molto imprese sono direttamente o indirettamente controllate dalla mafia, un condizionamento che scoraggia le imprese sane a investire".  Ha invece portato una testimonianza sullo stato dell'arte del settore antiracket a Palermo Enrico Giuseppe Di Trapani del Comitato Addio Pizzo, che ha invitato tutti ad essere parte attiva nel cambio di passo di una terra che non vuole e non può più essere icona della mafia. A partire dal consumo critico che premia gli imprenditori sani ed isola chi scende ancora a patti con la malavita, sottolineando che la legalità non deve essere un atto di eroismo ma la normalità. Ed infine il presidente del Consorzio universitario ha annunciato l'avvio, l'anno prossimo, di un Master in gestione di beni confiscati alla criminalità organizzata, a sottolineare la volontà concreta di fornire occasioni di formazione che rispondano alle esigenze del territorio e della società. "Tutto questo è oggi possibile a Caltanissetta grazie all'iniziativa delle associazioni datoriali e sindacali che, con le competenze e la sensibilità della magistratura, delle Forze dell'ordine e di tutte le istituzioni locali e nazionali, hanno dato vita ad una rivoluzione di grande rilievo economico e sociale che ha permesso a Caltanissetta di diventare una provincia vivibile ed attrattiva per tutti coloro i quali vogliono intraprendere un'attività economica senza condizionamenti malavitosi", ha affermato Antonello Montante nel suo messaggio inviato.

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Fonte: ANSA.It

Merry XMas

Ed ecco a voi, dopo alcuni anni che non aggiorno il blog delle simpatiche immagini GIF e delle canzoni natalizie.

Buon Natale 
e
Felice anno nuovo


All I want for xmas is you



We wish you a merry christmas



A natale puoi


ED ORA QUALCHE GIF ANIMATA NATALIZIA
























martedì 24 aprile 2012

STORIA-PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA

PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA 






Necropoli familiare dentro una cava.


La cava.


Piccole tombe dove venivano deposte le ceneri dei morti.


Interno di una tomba della cava.


Ipotesi: ornamento non finito di fianco a una tomba nella cava.




Riproduzione di come dovevano essere le case etrusche.


Tomba a tumulo: dei "carri".


Stanza funebre della tomba dei carri.



Tomba ad avancorpo: delle "pissidi cilindriche".


Interno della tomba delle "pissidi cilindriche".



Questa piccola tomba è stata costruita sopra a una tomba a tumulo, perché gli Etruschi non si sono ricordati della tomba che c'era sotto. 

Tomba a cassone.


Tomba a edicola.




Interno di una tomba a tumulo con il tetto crollato per le scorie ferrose accumulate sopra.


Zoom di due tombe a tumulo con di fianco due lastre di pietra.

mercoledì 7 marzo 2012

IL CARNEVALE DI VENEZIA


Se un tempo il Carnevale era molto più lungo e cominciava addirittura la prima domenica di ottobre per intensificarsi il giorno dopo l’Epifania e culminare nei giorni che precedevano la Quaresima, oggi il Carnevale ha la durata di circa dieci giorni in coincidenza del periodo pre-pasquale ma la febbre del Carnevale comincia molto tempo prima anzi, forse non è scorretto dire che, a Venezia, la febbre del Carnevale non cessa mai durante l’anno. Una sottile euforia si insinua tra le calli della città più bella del mondo e cresce impercettibilmente, sale con la stessa naturalezza dell’acqua, sfuma i contorni delle cose, suggerisce misteri e atmosfere di tempi andati.
Un tempo il Carnevale consentiva ai Veneziani di lasciar da parte le occupazioni per dedicarsi totalmente ai divertimenti.                              Gli artigiani che fabbricavano maschere erano chiamati maschereri fin dal tempo del Doge Foscari e possedevano un loro statuto datato aprile 1436. Appartenevano alla frangia dei pittori ed erano aiutati nella loro professione dai targheri che imprimevano sopra lo stucco volti dipinti, a volte di ridicola fisionomia, con dovizia di particolari.                                                                                   La maschera non veniva utilizzata solo durante il periodo di Carnevale ma in molte occasioni durante l’anno. La maschera era permessa il giorno di Santo Stefano che sanciva la data di inizio del Carnevale veneziano e fino alla mezzanotte del Martedì Grasso che concludeva i festeggiamenti per il Carnevale.                                                                                                                                        Le donne indossavano, generalmente, un altro modello di maschera noto quanto la Larva e chiamato Moretta. Era una maschera ovale di velluto nero e veniva utilizzata dalle dame quando si recavano a fare visita alle monache. La moda della Moretta importata dalla Francia si diffuse velocemente a Venezia in quanto è una maschera che dona particolarmete ai lineamenti femminili soprattutto quando viene ornata da veli, velette e cappellini a falde.                                                                    La Moretta era una maschera muta poiché la si portava tenendo in bocca un bottoncino, all’interno, all’altezza della bocca.




IL CORPO UMANO - IL SISTEMA MUSCOLARE

Il sistema muscolare è l'insieme di tessuti che permette la locomozione del soggetto e lo scorrimento di sostanze organiche interne comesangue e cibo. Nei Vertebrati il sistema muscolare è costituito da due tipologie di muscoli:

  • muscoli volontari (circa 400), che sono di natura striata e che permettono il movimento del soggetto. Sono legati alle ossa tramite tendinie vengono spesso indicati anche come muscoli scheletrici
  • muscoli involontari, che sono invece di natura liscia. Vengono detti anche muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni, come nel tratto digestivo, nella vescica, nei dotti, nelle arterie, nelle vene, ecc.
Fa eccezione il muscolo cardiaco (detto anche miocardio), di natura involontaria ma di struttura striata.
Insieme al sistema scheletrico forma l'apparato locomotore, di cui è la parte attiva. Dal punto di vista della funzione motoria è possibile distinguere muscoli deputati alla statica, in particolare i muscoli della parte posteriore del corpo, e deputati alla dinamica, rappresentati grossomodo dai muscoli della parte anteriore.
Importantissima è la correlazione col sistema nervoso, il quale partecipa alla contrazione muscolare.


martedì 6 marzo 2012

IL CORPO UMANO - IL SISTEMA SCHELETRICO


L'apparato scheletrico è formato da cartilagini, ossa, articolazioni. La cartilagine è un tessuto connettivo solido e flessibile, forma la gran parte dello scheletro di un bambino e, con la crescita, si trasforma in osso. Lo scheletro umano costituisce la struttura portante del corpo, ed è formato dall'insieme delle ossa, variamente unite tra di loro da formazioni più o meno mobili che prendono il nome di articolazioni. Esse si dividono in:
  • Mobili (diartrosi): permettono di compiere ampi movimenti, come l'anca, il gomitoginocchio e la spalla. Sono sinoviali, ovvero rivestite da una capsula articolare, contenente il liquido sinoviale;
  • Semimobili (anfiartrosi): permettono movimenti parziali (vertebre). Sono prevalentemente cartilaginee;
  • Fisse (sinartrosi): come quelle del cranio, che sono fibrose.
Oltre alle funzioni di sostegno, lo scheletro:
  • consente il movimento del corpo tramite le contrazioni muscolari
  • ha funzioni di protezione degli organi vitali e delle altre parti molli
  • produce le cellule del sangue
  • è un'importante riserva di minerali di vario genere.
Lo scheletro di un adulto è formato da 206 ossa circa (si può avere una vertebra in più e molte ossa del piede sono in numero variabile; durante lo sviluppo le ossa cambiano di numero, evolvendosi e diminuendo dopo i 45 anni), che formano i due segmenti dello scheletro:
  • scheletro assiale, formato da 80 ossa: la testa, la colonna vertebrale, la gabbia toracica.
  • scheletro appendicolare, formato da 126 ossa: gli arti superiori e gli arti inferiori.
Le ossa vengono suddivise sostanzialmente in base alla loro forma:
  • ossa lunghe: ossa dalla forma irregolarmente cilindrica, formate da una parte centrale detta diafisi e due estremità denominate epifisi (femoreomero).
  • ossa piatte: sono costituite da due sottili lamine di osso compatto che racchiudono la parte spugnosa contenente il midollo osseo (rotula,scapola).
  • ossa corte o brevi: ossa dalla forma cubica irregolare (vertebre).
L'osso è dotato di una resistenza alla tensione. La superficie di un osso è costituita da uno strato compatto di lamelle. Internamente, a livello delle epifisi, le trabecole non sono compatte ma si intersecano tra loro formando l'osso spugnoso. Il periostio è una membrana biancastra che riveste l'esterno dell'osso, attraversata da numerosi vasi linfatici e sanguigni e da fibre nervose. Nelle ossa lunghe e in alcune ossa piatte è presente il midollo osseo che produce le cellule sanguigne. Nelle ossa lunghe l'endostio riveste la cavità midollare.
Le ossa contengono midollo osseo rosso, organo implicato nella produzione dei globuli rossi e bianchi del sangue. Nelle ossa lunghe la parte centrale, definita "diafisi" è invece occupata dal midollo osseo giallo.

IL CORPO UMANO - IL SISTEMA NERVOSO

Per sistema nervoso si intende un'unità morfo-funzionale caratterizzata da un tessuto altamente specializzato nell'elaborazione di segnali bioelettrici. Nei Vertebrati, un'altra caratteristica fondamentale del sistema nervoso sta nella sua duplice collocazione anatomica: distinguiamo un nevrasse, collocato all'interno di un rivestimento costituito da tre strati fibro-vascolari (meningi) situato all'interno del craniosistema extranevrassiale che comprende tutte le strutture che decorrono all'esterno dello scheletro osseo. La presenza del rivestimento meningeo fa distinguere due grandi spazi bio-umorali in cui il Sistema Nervoso è immerso: il liquido cerebrospinale e lo spazio extravascolare. Inoltre il sistema nervoso ha il compito di coordinare le diverse funzioni dei nostri organi. Le cellule nervose sono dotate di sensibilità che permette di ricevere, riconoscere e trasmettere tutti gli stimoli fisici e chimici provenienti dall'esterno e dall'interno del nostro organismo. L'interfaccia che viene a costituirsi tra i due ambienti è detta barriera ematoliquorale (BEL).  





Intorno al sedicesimo giorno di vita si forma la placca neurale per differenziazione di cellule di natura ectodermica che, aumentando il loro spessore, diventano cellule neuro-ectodermiche; tale processo di differenziazione si verifica sotto l'azione induttiva della notocorda, che si esplica nell'azione degli antagonisti di BMP (chordinnogginfollistatin). Col passare dei giorni, sul piano mediano, a livello della placca neurale, compare un solco (solco neurale) delimitato lateralmente dalle pieghe neurali; le pieghe tendono a sollevarsi, causando indirettamente, l'approfondamento del solco neurale che in questa fase prenderà il nome di doccia neurale. Verso il ventunesimo giorno, le pieghe che delimitano la doccia neurale si fondono sul piano mediano; si ottiene pertanto la chiusura della doccia neurale, che da luogo al tubo neurale. Nei giorni successivi la parte craniale o anteriore del tubo neurale subisce delle modificazioni che comportano la formazione di tre vescicole: il prosencefalo (cervello anteriore), il mesencefalo(cervello medio) e il rombencefalo (cervello posteriore).


IL CORPO UMANO - LA CELLULA


La cellula (dal latino, piccola camera) è l'unità morfofunzionale, cioè di forma e di funzione, degli organismi viventi, la più piccola struttura ad essere classificabile come vivente.
Alcuni organismi, come ad esempio alcuni batteri o i protozoi, possono essere costituiti di una singola cellula ed essere definiti unicellulari. Gli altri organismi, come l'uomo (formato da circa 100 000 miliardi di cellule), sono invecepluricellulari. I principali organismi pluricellulari appartengono tipicamente ai regnianimalevegetale e dei funghi. Le cellule degli organismi unicellulari presentano caratteri morfologici solitamente uniformi. Con l'aumentare del numero di cellule di un organismo, invece, le cellule che lo compongono si differenziano in forma, grandezza, rapporti e funzioni specializzate, fino alla costituzione di tessuti ed organi.
Il termine 'cellula' è legato all'analogia che Robert Hooke immaginò tra le microstrutture che osservò nel legno di sughero, utilizzando un microscopio di sua invenzione, e le piccole camere che caratterizzano molti monasteri. Il suo libro Micrographia del 1664, in cui descrive la morfologia delle cavità lasciate vuote dalle cellule del sughero, ormai morte, è dunque il primo testo in cui tale termine viene usato in riferimento ad un'unità biologica.
Soltanto due secoli più tardi furono gettate le basi della moderna teoria cellulare. Nel 1831 il botanico scozzese Robert Brown descrisse ad un congresso il primo organulo ad esser stato individuato: il nucleo. Successivamente sarebbe anche stato proposto l'uso del termine citoplasma per indicare lo spazio cellulare interno compreso tra la membrana plasmatica e il nucleo.
Alla fine del decennioMatthias Jakob Schleiden e Theodor Schwann misero a punto le idee originarie della teoria cellulare, secondo cui tutti gli organismi sono composti da una o più cellule. Secondo tale teoria, tutte le funzioni vitali di base di un organismo si svolgono all'interno delle cellule, che possiedono l'informazione genetica necessaria per regolare le funzioni cellulari e per trasmettere l'informazione alla generazione successiva. In particolare, secondo i successivi assunti di Rudolph Virchow (1855), ogni cellula può provenire solo da cellule preesistenti (omnis cellula ex cellula).

La forma di una cellula dipende da fattori fisici e funzionali. Se una cellula si trova in ambiente acquoso, questa tende ad assumere una forma sferica per effetto della tensione superficiale; le cellule possono anche avere una forma appiattita se risentono della pressione degli strati cellulari sovrastanti (come nel caso delle cellule epiteliali). Tuttavia, esiste una stretta relazione tra la forma di una cellula e la sua funzione: le fibre muscolari sono alquanto allungate per poter svolgere la contrazione; i neuroni possiedono una struttura fortemente ramificata per poter ricevere (attraverso i dendriti) le informazioni provenienti da ogni parte del corpo.

mercoledì 29 febbraio 2012

STORIA - GLI ASSIRI

La civiltà ASSIRA
Gli assiri erano un popolo di agricoltori e allevatori della Mesopotamia settentrionale. Il loro nome deriva da quello della loro divinità principale, Assur, e dall’omonima città. Questa città era situata in una posizione di frontiera, al crocevia delle principali vie di comunicazione e questo ne favorì lo sviluppo come centro di scambio. Il commerciò non tardò a divenire la principale fonte di ricchezza del paese e i mercanti assiri godevano di grande importanza. La posizione di frontiera, però, rendeva l’Assiria soggetta alle pressioni dei popoli confinanti. Di conseguenza, gli assiri svilupparono anche notevoli abilità sotto il profilo militare, che inizialmente impiegarono per difendersi, ma successivamente gli permisero di costruire un nuovo potente Impero.Gli assiri erano un popolo di agricoltori e allevatori della Mesopotamia  settentrionale. Il loro nome deriva da quello della loro divinità principale, Assur, e dall’omonima città. Questa città era situata in una posizione di frontiera, al crocevia delle principali vie di comunicazione e questo ne favorì lo sviluppo come centro di scambio. Il commerciò non tardò a divenire la principale fonte di ricchezza del paese e i mercanti assiri godevano di grande importanza. La posizione di frontiera, però, rendeva l’Assiria soggetta alle pressioni dei popoli confinanti. Di conseguenza, gli assiri svilupparono anche notevoli abilità sotto il profilo militare, che inizialmente impiegarono per difendersi, ma successivamente gli permisero di costruire un nuovo potente Impero. Gli assiri erano un popolo di agricoltori e allevatori della Mesopotamia settentrionale. Il loro nome deriva da quello della loro divinità principale, Assur, e dall’omonima città. Questa città era situata in una posizione di frontiera, al crocevia delle principali vie di comunicazione e questo ne favorì lo sviluppo come centro di scambio. Il commerciò non tardò a divenire la principale fonte di ricchezza del paese e i mercanti assiri godevano di grande importanza. La posizione di frontiera, però, rendeva l’Assiria soggetta alle pressioni dei popoli confinanti. Di conseguenza, gli assiri svilupparono anche notevoli abilità sotto il profilo militare, che inizialmente impiegarono per difendersi, ma successivamente gli permisero di costruire un nuovo potente Impero.                    

   Una piantina di un villaggio Assiro




                                                                                   La scrittura che usavano gli Assiri

                                                                          Guardate per quanto si estese la civilà Assira!!!


                                                         Adesso sapete tutto sulla civiltà Assira!!!